Il pino silvestre era usata fin dai tempi di Ippocrate per curare le malattie respiratorie.
Albero sempreverde di considerevoli dimensioni, può infatti raggiungere i 40 metri di altezza. E’ caratterizzato da lunghi aghi opposti a due a due. E’ un albero molto resinoso, con la corteccia rossiccia da giovane e bruna poi. Cresce spontaneo in tutte le zone di montagna europee.
L’olio essenziale si ricava dagli aghi con il metodo della distillazione a freddo e si ottiene un liquido giallo paglierino che emana un profumo balsamico che ricorda quello della Canfora.
Balsamico, antisettico, vermifugo, stimolante, diuretico, espettorante. L‘olio di essenziale di Pino silvestre si dimostra efficace per fluidificare le secrezioni bronchiali e in generale per tutte le malattie da raffredamento, per le infiammazioni delle vie urinarie, per stimolare la funzionalità epatica e in caso di dolori reumatici.
CONSIGLI PRATICI
Miscela per reumatismi:
diluite 50 gocce di olio essenziale di Pino silvestre in 250 ml di olio di Mandorle dolci. Usate questa miscela, due o tre volte al giorno, per massaggiare la parte dolorante. Quando eseguite l’operazione prima di coricarvi, coprite la parte con un panno caldo di lana, dopo il massaggio.
Per malattie da raffreddamento:
in una bacinella di acqua bollente mettete 15 gocce di olio essenziale di Pino silvestre. Copritevi il capo con un asciugamano e inspirate profondamente. Interrompete brevemente, di tanto in tanto, e conti nuate ad inspirare finché l’acqua sprigionerà vapore. Potete quindi mettere qualche goccia di olio essenziale di Pino silvesre nell’apposito bruciatore per essenze e porlo nella camera del malato.
Per l’infiammazione delle vie urinarie:
preparate un semicupio che copra per intero il bacino, aggiungete 20 gocce di olio essenziale di Pino silvestre e rimanete immersi per almeno un quarto d’ora. Ripetete una volta al giorno finche non sarà scomparso il disturbo.
Irrigazioni per la leucorrea:
in 300 ml di acqua bollita e la sciata raffreddare mettete 15-20 gocce di olio essenziale di Pino silvestre. Con quest’acqua fate una lavanda vaginale. Ripetete quotidia namente fino alla scomparsa del disturbo.
Per stimolare la funzionalità epatica:
in 1 cucchiaio di olio di Mandorle dolci diluite 6 gocce di olio essenziale di Pino silvestre. Massaggiate delicata mente la zona del fegato, fino a far penetrare completamente la miscela. Ripetete, due volte al giorno, per due settimane.