Foeniculum vulgare
Famiglia: Apiaceae
nota di cuore
L'antica medicina popolare ne consigliava l'uso per le malattie degli occhi e per far aumentare il latte alle puerpere.
Pianta erbacea annuale, talvolta perenne, che può raggiungere il metro e mezzo di altezza con foglie divise in profonde lacinie e fiori gialli che si riuniscono a formare infiorescenze a ombrella. Il frutto è composto da due acheni ovali che presentano costole in rilievo. Cresce spontaneo nelle regioni mediterranee ma, per le sue qualità culinarie, è diffusamente coltivato.
L'olio essenziale si ricava dai frutti con il metodo della distillazione in corrente di vapore e si ottiene un liquido giallo paglierino con una profumazione piuttosto dolce simile a quella dell'anice.
Digestivo, carminativo, disinfiammante, galattagogo, diuretico. L'olio essenziale di Finocchio è utile per combattere i gas intestinali, per facilitare la digestione, per stimolare la diuresi e la circolazione.
CONSIGLI PRATICI
Per aumentare la secrezione lattea:
in un cucchiaio di olio di Mandorle dolci diluite 4 gocce di olio essenziale di Finocchio, con questa miscela frizionate delicatamente il seno, evitando la parte del capezzolo. ripetete la frizione due volte al giorno. Potete anche prenderne una goccia su un cucchiaino di miele di ottima qualità due volte al giorno.
Per favorire la digestione:
in un cucchiaio di olio di Mandorle dolci diluite 6 gocce di olio essenziale di Finocchio. Massaggiate lo stomaco con questa miscela, fino a completo assorbimento.
Bagno per la circolazione:
all'acqua della vasca aggiungete 12-15 gocce di olio essenziale di Finocchio. Rimanete immersi nella vasca da bagno per almeno venti minuti, mezz’ ora con gli occhi chiusi. Massaggiate poi le zone interessate da una circolazione periferica lenta con una miscela composta da 2 cucchiai di olio di Mandorle dolci e 8 gocce di olio essenziale di Finocchio
Per i gas intestinali:
mettete 1 goccia di olio essenziale di Finocchio su un cucchiaino da caffè di miele di buona qualità e prendetelo dopo i pasti principali. Evitate però assolutamente l'uso interno in stato di gravidanza e chiedete comunque il parere del vostro medico.